C’è una brutta notizia per te

C’è una brutta notizia per te

Caro agente immobiliare, ti do una brutta notizia. La tua categoria professionale è a rischio estinzione. Anche per colpa di tuoi colleghi che non dimostrano proprio il massimo della loro professionalità sul lavoro, che sono soliti sovrastimare o sottostimare gli immobili pensando alla propria provvigione in un caso e alla rapidità della vendita nell’altro, senza mai pensare davvero al cliente che hanno davanti, la tua categoria professionale è in crisi. È bersagliata dalla diffidenza dell’opinione comune. Si stima, infatti, che oltre il 60% delle compravendite immobiliari, oggi, avvenga privatamente, facendo a meno dell’intermediazione di un professionista.

Pensi che non sia giusto? Ma cosa vuol dire giusto? Pensa a questo, piuttosto: dove sono finiti i professionisti? Se la maggioranza delle persone ha un pregiudizio sugli agenti immobiliari, di chi credi che sia la colpa? Non è forse vero che molti tuoi colleghi, quando valutano gli immobili, usano un “metodo” un po’ fantasioso?

A quale metodo estimativo sei solito affidarti?

– Moltiplichi il numero di metri quadri dell’appartamento per prezzo al metro quadro (mq x €/mq)

– Sommi il prezzo d’acquisto, le spese notarili e le spese di ristrutturazione

– Ti basi sul prezzo di vendita di un immobile vicino a quello da valutare

– Raccogli informazioni presso terzi che hanno venduto o stanno vendendo l’immobile in zona

– Compari il prezzo di immobili in pubblicità simili a quello da valutare.

E tu questi li chiami metodi? Dov’è una controprova che ti permetta di rispondere alle eventuali obiezioni dei clienti? Come dimostri la veridicità di quello che dici?

L’unico metodo che si basa su un procedimento scientifico, comprovabile, tiene conto dell’analisi storica dei prezzi di mercato di abitazioni simili tra loro, tenendone presenti le caratteristiche interne ed esterne che le contraddistinguono, e anche il reddito che sarebbero in grado di generare in caso di affitto, bilanciando entrate e spese.

L’unico metodo di valutazione scientifica degli immobili, dunque, alla stima comparativa associa quella analitico-ricostruttiva, che ne rappresenta l’indispensabile controprova. I due metodi generano infatti due prezzi, che possono essere più o meno vicini tra loro (la variazione è espressa in percentuale: più è vicina allo 0 e più la valutazione è attendibile), e dalla media dei due prezzi, che rappresentano il valore minimo e il valore massimo dell’immobile, se ne deduce il più probabile valore di mercato.

Vuoi adottare anche tu un metodo estimativo scientifico, che ti permetta di dimostrarti professionale ai tuoi clienti? Vuoi adottare un metodo che ti consenta di spiegare loro il perché del prezzo che proponi, conquistando la loro fiducia?

L’applicativo che ti supporta nella valutazione scientifica dei tuoi immobili, permettendoti di mostrarti professionale e affidabile sin da subito, e per tutta la durata del rapporto, agli occhi dei tuoi clienti, è ValutaCasa.it Premium.

Tu scegli l’immobile da valutare e ne inserisci le caratteristiche, e ValutaCasa.it Premium genera per te, in pochi minuti, la valutazione dell’immobile secondo il metodo scientifico sopra descritto, permettendoti di stampare una presentazione della valutazione curata nei minimi dettagli: un aiuto indispensabile per dimostrare al tuo cliente che stai gestendo una compravendita al prezzo più corretto, e per convincerlo, dunque, a togliersi dalla testa un prezzo che non risponde all’andamento del mercato, mostrandogli che quello che gli stai proponendo tu è stato calcolato scientificamente.

Arriva adesso, per te, una bella notizia: puoi riabilitare la tua categoria professionale. Sì, proprio tu. Dimostrandoti professionale, puoi contagiare con la tua professionalità i tuoi colleghi, e salvare la “specie” degli agenti immobiliari in via di estinzione.

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